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Il Ruolo del Protagonista (di Fiaschetti)

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taibi2003Gioco a calcio da quando avevo 7 anni e ora ne ho 21 e sempre nel ruolo del protagonista nel bene e nel male, quello del portiere!!!
Non posso dire d'essere forte o debole, posso solo dire che con alle spalle due gravi infortuni alle ginocchia uno ciascuna gioco in 2 categoria a velletri, ma l'emozioni nel parare non diminuisce mai... vi mando quest'insieme di parole fatto da me io lo trovo bello voi che ne dite...
ciao e viva il ruolo migliore del calcio: il portiere!!!

Loro? Non ne sapranno mai nulla...
Un'altra stagione sta per finire...

...ma te non vedi l´ora che ne ricominci un'altra, anche se già sai che in molti a settembre ti diranno...

"Ma chi te lo fa fare, se non hai sfondato fino ad ora dove vuoi andare","ma lascialo perdere il calcio mica ti da i soldi per campare, concentrati solo sullo studio", "ma che sei scemo, un altro anno a dormire presto il sabato e a non dormire la domenica, tu sei matto" e già t´immagini la voce della tua ragazza che ti dirà " e mò basta col calcio non stiamo mai insieme" e i tuoi che ti diranno che il calcio è violento e va lasciato perdere.

Ma loro che ne sanno che cos´È il calcio per te, l´ emozioni che ti da, le delusioni che ti fa provare, senza dirti che fanno un male cane.

Ma che ne sanno, cosa si prova a buttarsi a terra dopo venti giri di campo, stremato, credendo che la parte della l´allenamento più faticosa è finita ma proprio in quel momento, senti il Mister che ti dice di ricominciare a correre, te non vuoi, ma per il pallone si fa, in silenzio ma si fa...

Loro non possono immaginare le sensazioni che si provano a giocare a calcio, le partite della domenica sui campi di terra cosi torridi che il polverone del campo ti entra in gola e ti ci rimane per giorni, la stessa terra che ti ha ferito, che ti ha fatto uscire il sangue, ma a noi non importa bisogna continuare a giocare...

Non possono immaginare cosa si prova il sabato prima della partita, e della frase detta ogni sabato prima di addormentarsi, sempre la solita frase "domani spacco tutto", e l´impazienza della domenica mentre senti le parole del mister prima della formazione, tu che pensi oggi è la mia partita, ma poi..
...la delusione, tu oggi sei il n°12, tu oggi sei in panca...
...solo chi ama il calcio può capire cosa si prova, una settimana di sacrifici, di corse per non tardare agli allenamenti, d´imprecazioni per un errore commesso, per un passaggio sbagliato o per un papera, e poi la domenica non giocare.

Ma quando l´arbitro da via allo spettacolo giÀ si dimentica, e quando vedi rotolare quella pala in porta, scatti in campo, non capisci piÙ nulla, corri verso il tuo compagno gli salti sopra, vieni sommerso dai tuoi compagni avvolte ti fai anche male, ma non importa, hai fatto GOL tutto il resto non conta.

Le botte prese in campo, avvolte non sai nemmeno chi te l´ha data, talmente vigliacco che appena ti ha dato il calcio si È allontanato, o magari sai chi è...
...e senza parlare, solo con gli occhi gli fai capire che la prossima volta che ti passa vicino gli fai baciare la terra, cosa ne possono sapere delle trasferte dove prendi le botte, o della paura pensando che oggi finisce male, del ritorno a casa col pullman a cantare dopo una vittoria, a ridere con i compagni, farsi i complimenti o del silenzio dopo una sconfitta.

...l´emozione che si prova nel ricordare la parate più bella di sempre, che non ha salvato solo un gol , ma a fatto nascere in te la consapevolezza che sei un fenomeno, anche se non è vero, ma il calcio può farti toccare il paradiso...

...degli ultimi minuti di una partita in trasferta, che stai vincendo 1-0, quei minuti d´assedio avversario, tu contro loro, e te che pensi se ora faccio una cazzata chi si ripresenta agli allenamenti, l´adrenalina che provi in quei momenti e superiore a...
...tutto.

...cosa possono sapere che cosa ti gira in testa mentre sei a terra a guardare il cielo, con un ginocchio che non riesci a muovere e il giorno dopo le parole del medico che ti dice È rotto, È da operare, e te che dici, basta col calcio, non posso rovinarmi per una palla...

...ma dopo 6 mesi di terapia, di pianti, di sacrifici, di volte che vorresti mollare e altre che pensi al tuo ritorno, di dolori, sei di nuovo lì, a buttarti a terra, a saltare con una consapevolezza, che per il calcio si può soffrire...

...dei campi di periferia che non riesci mai a trovare e si ti fermi a chiedere informazione becchi l´unica persona del paese che non È mai stata al campo, e non sa darti un informazione utile, delle docce fredde, degli arbitri stronzi, del cartellino rosso sventolato in faccia, degli urli del mister "ti levo meglio giocare in dieci che con te"...

...dei momenti passati a pensare a quella partita persa 7-0, e te pensi che la colpa era sola tua, anche se non È vero, o magari pensi a quella partita vinta per 2-1 contro una squadra piÙ forte d te e pensi che il merito È stato tuo, perchÈ magari hai fatto il gol della vittoria o perchÈ hai parato il rigore al 90°, ma poi pensi che eri in 11 più la panchina e pensi dell´abbraccio finale con i compagni e dei sorrisi gli stessi degli allenamenti faticosi, che ti distruggono...

...di quegli istanti che in testa ti gira solo una domanda, "se avessi sfondato, se avessi avuto l´opportunitÀ, come sarebbe stato?", vorresti vivere di pallone...

Ma te non puoi, te devi lavorare, studiare e la sera il pallone, te non giocherai mai all´Olimpico, o non vivrai mai l´emozione di una finale di Coppa del Mondo, ma le domenica non te ne accorgi, la palla È sempre la stessa, si gioca sempre 11 contro 11, e te vuoi vincere e basta, per te È come la Serie A, ma poi chi la detto che tu un giorno non possa...

...il calcio È strano non sai cosa ti darà domani...
...e ancora dicono che il calcio È solo un palla che rotola...

Fiaschetti

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